Monumento alla Vittoria in p.le Fiume

Il monumento alla Vittoria in Piazzale Fiume vede partecipare nomi illustri dell'architettura e della scultura italiana. A bloccare i lavori sono le sanzioni internazionali e le crescenti spese militari.

 

Negli stessi giorni in cui è avviato il concorso per una fontana monumentale in piazza Duca d’Aosta, anche la vicina piazzale Fiume (oggi piazza della Repubblica) è oggetto di una gara per un’architettura che celebri il neonato impero coloniale. Il bando, pubblicato nell'ottobre del 1936, fa cenno ad un'opera "A perenne memoria e glorificazione della Vittoria d'Africa e della Vittoria economica sul Mondo"; un punto, quest'ultimo, che vuole forse esaltare la reazione autarchica alle sanzioni economiche che la Società delle Nazioni aveva inflitto al Paese, in seguito all'invasione dell'Abissinia.

Sono, con tutta probabilità, le conseguenze delle stesse sanzioni, insieme con l'ennesimo impegno militare nella Guerra civile spagnola, ad impedire la realizzazione del progetto vincitore, i cui autori sono gli architetti Antonio Carminati e Giuseppe Mazzoleni e lo scultore Arturo Martini. Ad indennizzo per la mancata esecuzione, ai tre viene riconosciuta una somma in denaro da aggiungersi al premio, inizialmente previsto, di trentamila lire.

Nella pratica conservata in Cittadella degli Archivi è possibile ritrovare le relazioni di alcuni partecipanti: tra questi, spiccano i plastici del progetto “Roma936” (terzo classificato) che annovera, tra gli autori, Mario Palanti e Lucio Fontana. Anche il progetto vincitore lascia soddisfatto il ricercatore: oltre a disegni e planimetrie si conservano, infatti, straordinari bozzetti di quelli che sarebbero divenuti i bassorilievi, opera del Martini.

 

Nella prossima sezione puoi osservare tutto il materiale grafico sui progetti per un Monumento alla Vittoria in Piazzale Fiume, conservato in Cittadella degli Archivi.

Dove sarebbero? I progetti irrealizzati e la loro collocazione.

Precedente Seguente