Esplora le istantanee di una Milano mai esistita:

Il percorso che ha portato Piazza Duomo a diventare il luogo che conosciamo dura quasi un secolo, ed è costellato di imprevisti e idee bizzarre. Dal campanile alla Torre Littoria, una storia di possibilità che, spesso, siamo felici si siano vanificate.

 

Milano ambisce da sempre al dinamismo e alla velocità. All'inizio del Novecento, ottimizzare il trasporto è una parola d'ordine. Due ingegneri propongono soluzioni avveniristiche e forse bizzarre, ma decisamente suggestive.

 

Alle porte della Seconda Guerra Mondiale, sono forse le condizioni disastrose delle finanze nazionali a bloccare questa mastodontica opera, già progettata nei minimi dettagli: un monumento al generale Costanzo Ciano, simbolo del colonialismo italiano in Africa e padre del genero di Mussolini, Galeazzo.

 

All'indomani della guerra coloniale in Etiopia, il regime fascista ambisce a celebrare il neonato impero con mastodontici monumenti. Tra i partecipanti a questo concorso, per un'opera al centro di p.le Fiume (oggi Piazza Repubblica), alcuni nomi d'eccezione.

 

All'indomani dell'annuncio dell'impero coloniale italiano, iniziano per il regime i cosiddetti anni del consenso, mentre prosegue una stagione di campagne militari che sfocerà nel secondo conflitto mondiale. A Milano, città di piazza San Sepolcro, si pensa ad una Fontana Monumentale che accolga il viaggiatore nella "casa del fascio primigenio".

 

Non solo monumenti e infrastrutture: la Milano che non c'è è costellata di dettagli, originali invenzioni e affascinanti reclames dallo stile un po' liberty. Viaggio tra le ambizioni di un giovane inventore e il caleidoscopico advertising space di una società milanese 

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